Componente dell' automobile
Motore
Arma
Fucile
Fonte di calore
Caldaia
Fornello
Stufa
Intrattenimento
Pianoforte
Juke-Box
Mezzo di guerra
Caccia a reazione
Mezzo di trasporto
Locomotiva
Tassì
Mercedes-Benz 300SL
Bicicletta
Jeep
Strumento di comunicazione
Ricevitore
Cabina telefonica
Telefono
Strumento di lavoro
"Arnese metallico appuntito"
Strumento di sollevamento
Cric
Gancio
Strumento visivo
Occhiali
Contesto storico-geografico e autore
Contesto storico e geografico
lunedì 30 giugno 2014
sabato 28 giugno 2014
Abbecedario
A arnese
B bicicletta
C caldaia
D Duhr
E esercito
F fucile
G Gruhl
H Heimuler
I incendio
L locomotiva
M motore
N night
O occhiali
P pianoforte
Q
R ricevitore
S stufa
T telefono
U udienza
V viaggio
Z
Ricevitore
In telecomunicazioni il ricevitore è quell'apparato elettronico che fa parte di un sistema di
telecomunicazioni, adibito a ricevere i segnali informativi ad esso in input provenienti
dal canale di comunicazione, rappresentato dal mezzo trasmissivo e trasmessi a
monte dal trasmettitore.
Il termine viene citato alla pagina 245: "Abbassò il ricevitore, rimase un po' a pensare se l' importanza della cosa giustificasse una telefonata a quell'ora anche a prelato di cui, per la verità, era abbastanza amico da permettersi di spaventarlo di notte per casi d' emergenza. "
Ricevitore telefonico anni 50 |
Pianoforte
Il pianoforte è uno strumento musicale a corde percosse
mediante martelletti azionati da una tastiera. La tastiera è composta da 88
tasti. L'origine della parola pianoforte è italiana ed è riferita alla
possibilità che lo strumento offre di suonare note a volumi diversi in base al
tocco. Colui che suona il pianoforte
viene chiamato pianista. In quanto strumento dotato di una tastiera e di corde,
il pianoforte è simile al clavicordo e al clavicembalo.
Il termine viene citato alla pagina 241: "Aveva sentito dire che i vecchi pianoforti erano strumenti molto ricercati per manifestazione del genere; [..]."
Pianoforte verticale |
venerdì 27 giugno 2014
Fucile
Il fucile è un'arma da fuoco lunga di tipo convenzionale,
progettata per sparare venendo appoggiata alla spalla. Si distingue dalle armi
corte per la presenza di un calcio (parte dell’arma che viene utilizzata come
impugnatura) ed una canna più lunghi. Tecnicamente andrebbero definite come
"fucili" solo le armi dotate di "focile", ovvero con un
meccanismo di sparo a pietra focaia, il termine però in italiano ha assunto una
semantizzazione amplissima, divenendo un sinonimo di tutte le armi lunghe da
fuoco. I fucili si dividono in due categorie: fucili con cartuccia unitaria e fucili con cartuccia non unitaria. Lo sviluppo del fucile prese il via all'inizio del XIV secolo, quando si
scoprì che la polvere nera poteva servire non soltanto per produrre fuochi
d'artificio, ma anche per sparare proiettili da una canna chiusa da
un'estremità.
Il termine viene citato alla pagina 225: "[..]; stava progettando per questo di prendere solo dei bidoni, disporli in cerchio ed erigerci una piramide di fucili al centro; [..]"
Fucile Baker |
Caccia a reazione
Un aereo a reazione è un aeroplano spinto da un motore a reazione. Gli aerei a reazione possono raggiungere velocità molto maggiori di quelle degli aerei con motori a elica e anche quote di molto superiori. Il primo a costruire un aereo a reazione è stato nel 1910 l'ingegnere rumeno Henri Coandă, che realizzò il Coandă 1. Il primo aereo con motore turbogetto fu progettato sulla carta nel 1929, quando Frank Whittle, un ufficiale della Royal Air Force britannica, inviò una sua idea al ministero dell'aria inglese per verificare se vi era un interessamento. Il primo jet a turbina effettivamente realizzato fu invece il prototipo segreto Heinkel He 178 della Luftwaffe, la forza aerea della Germania nazista, che volò la prima volta il 27 agosto 1939 con ai comandi Erich Warsitz. Il primo caccia a reazione è stato il Messerschmitt Me 262, pilotato da Fritz Wendel.
Il termine viene citato alla pagina 214: "[..], quando furono impiegati per qualche minuto i motori dei caccia a reazione per una certa opera d' arte."
Il termine viene citato alla pagina 214: "[..], quando furono impiegati per qualche minuto i motori dei caccia a reazione per una certa opera d' arte."
Heinkel He 178 |
mercoledì 25 giugno 2014
Locomotiva
La locomotiva è il rotabile ferroviario munito di motore che viene usato per il traino di un treno. Il primo che riuscì a far muovere un veicolo su rotaia grazie alla forza del vapore fu l'inventore inglese Richard Trevithick. Nel 1814 George Stephenson costruì la sua prima locomotiva, una macchina ispirata alle precedenti, chiamata Blucher. Quest’ ultima pur essendo di meccanica tradizionale, presentava alcune significative innovazioni: per la prima volta le ruote erano dotate di bordini interni per tenere la macchina sul binario e i cilindri erano collegati direttamente alle ruote motrici. La locomotiva elettrica vera e propria risale al 1879. Questa, costruita da Werner Von Siemens, utilizzava energia elettrica a corrente continua. La prima locomotiva ferroviaria a corrente alternata fu costruita in Italia sulla linea della Valtellina per conto della società italiana.
Il termine viene citato alla pagina 209: "[..]; già si era messo a cercare in un deposito di rottami metallici vecchie caldaie "della grandezza di quelle da locomotiva" per dare un concerto, appena si fossero presentati il tempo e l'occasione."
Il termine viene citato alla pagina 209: "[..]; già si era messo a cercare in un deposito di rottami metallici vecchie caldaie "della grandezza di quelle da locomotiva" per dare un concerto, appena si fossero presentati il tempo e l'occasione."
Locomotiva elettrica anni '50 |
sabato 21 giugno 2014
Caldaia
Una caldaia, in un impianto di riscaldamento, è l'apparecchiatura che realizza il passaggio di calore verso un fluido senza che avvenga la sua ebollizione, con la funzione di distribuirlo ad un ambiente. Parte dell'evoluzione delle caldaie è dovuta all'evoluzione dei combustibili. Le componenti della caldaia sono: il focolare, l'ambiente, il fascio tubiero e il camino. Negli usi civili le caldaie si distinguono in base alla potenza termica nominale (Pn).
Il termine viene citato alla pagina 209: "[..]; già si era messo a cercare in un deposito di rottami metallici vecchie caldaie "della grandezza di quelle da locomotiva" per dare un concerto, appena si fossero presentati il tempo e l'occasione."
Il termine viene citato alla pagina 209: "[..]; già si era messo a cercare in un deposito di rottami metallici vecchie caldaie "della grandezza di quelle da locomotiva" per dare un concerto, appena si fossero presentati il tempo e l'occasione."
Schema di funzionamento di una caldaia |
venerdì 20 giugno 2014
Motore
Il motore è una macchina capace di trasformare una sorgente di energia, che può essere in forma chimica, elettrica o termica, in energia meccanica. Tutti i motori reali fisici, di qualunque genere siano, sono soggetti alle leggi della termodinamica. Il rapporto fra il lavoro fornito e l'energia spesa da un motore è il suo rendimento lordo. Uno dei primi motori, come viene inteso oggi, fu la macchina a vapore. Verso la fine del XIX secolo verrà introdotto il motore a combustione interna, che rese possibile lo sviluppo dell'industria automobilistica e la nascita dell'industria aeronautica. Dopo la seconda guerra mondiale, il volo aeronautico e spaziale richiesero lo sviluppo dei motori a getto e dei motori a razzo.
Il termine viene citato alla pagina 204: "Gruhl aveva ottenuto questo risultato sollevando la macchina col cric e facendo girare il motore a vuoto [..]"
Il termine viene citato alla pagina 204: "Gruhl aveva ottenuto questo risultato sollevando la macchina col cric e facendo girare il motore a vuoto [..]"
Motore a combustione interna |
mercoledì 18 giugno 2014
Cric
Il cric è un attrezzo che serve a sollevare un autoveicolo per permettere la sostituzione di una ruota o per effettuare altri lavori di manutenzione. Può essere di tipo meccanico o di tipo idraulico. Il secondo permette di sollevare pesi maggiori rispetto al primo. Il cric più comune che equipaggia le automobili è quello del tipo a parallelogramma. I cric idraulici si presentano come martinetti idraulici meccanici e si basano sull'applicazione del principio fisico, denominato Legge di Pascal.
Il termine viene citato alla pagina 203: “Gruhl aveva ottenuto questo risultato sollevando la macchina col cric e facendo girare il motore a vuoto [..].”
Il termine viene citato alla pagina 203: “Gruhl aveva ottenuto questo risultato sollevando la macchina col cric e facendo girare il motore a vuoto [..].”
Cric anni '50 |
lunedì 16 giugno 2014
Tassì
Il taxi è un'automobile che effettua un servizio di pubblico trasporto di passeggeri a pagamento. A differenza del trasporto pubblico di linea, dove il percorso e le fermate di salita e discesa sono prestabiliti, il servizio offerto dal taxi è definibile come "porta a porta". Si sostiene che il termine "taxi" derivi dalla nobile famiglia tedesca Thurn und Taxis che dal 1490 detenne per secoli il monopolio del servizio postale nell'impero tedesco. L'idea di utilizzare l'automobile per servizio pubblico nasce in Germania, a Stoccarda, nel 1896 per iniziativa della ditta di trasporti Friedrich Greiner. Una svolta epocale nel servizio pubblico avvenne alla fine degli anni quaranta con l'utilizzo dei primi impianti radio per comunicare tra le automobili. Una delle caratteristiche che il taxi deve avere è quella di essere facilmente riconoscibile dal cliente anche a lunga distanza, pertanto negli anni si è cercato di ottenere questo risultato dotando le autovetture, oltre che dell'indicatore posto sul tetto, anche di un colore specifico.
Il termine viene citato alla pagina 189: "[..], chiamò un tassì, che arrivò dopo due minuti, e pregò il conducente, un giovanotto che non era del posto, di portarla all'Albero di Kupper, indicandogli la starda, che percorsero in circa tre minuti."
Il termine viene citato alla pagina 189: "[..], chiamò un tassì, che arrivò dopo due minuti, e pregò il conducente, un giovanotto che non era del posto, di portarla all'Albero di Kupper, indicandogli la starda, che percorsero in circa tre minuti."
Jagst (FIAT 600) anni '50 |
domenica 15 giugno 2014
Fornello
Il fornello è un tipo particolare di forno solitamente di
dimensioni contenute, usato maggiormente in ambito domestico. I tipi
principali di fornello sono: fornello a gas, fornello elettrico e fornello a
induzione. Esiste anche il fornello portatile, progettato per essere portatile e leggero, da utilizzare ad
esempio per campeggio, pic-nic.
Il termine è citato alla pagina 192: “A questo punto venne a interromperle Schroer, che entrando informò della sospensione , poi con gravità eccessiva , quasi marziale appese ad un gancio sopra il fornello il mazzo delle chiavi dei cancelli e delle celle e [..];”
Il termine è citato alla pagina 192: “A questo punto venne a interromperle Schroer, che entrando informò della sospensione , poi con gravità eccessiva , quasi marziale appese ad un gancio sopra il fornello il mazzo delle chiavi dei cancelli e delle celle e [..];”
Fornello a gas anni 50 |
sabato 14 giugno 2014
Gancio
Si tratta di un ferro, ripiegato a
uncino, impiegato per afferrare , sospendere o trattenere qualche cosa. Generalmente viene usato per
sospendere i carichi alle funi e per
trasmettere sforzi di trazione. Esistono diversi tipi di gancio: gancio a vite; gancio di
sospensione; gancio semplice, a larga apertura, per piccole velocità di alzata;
gancio doppio, pensato per velocità maggiori, dal quale il carico non può
essere distaccato se non posandolo e allentando la fune; gancio di traino o di
rimorchio, quello che collega un veicolo trainante a uno rimorchiato.
Il termine è citato alla pagina 192: “A questo punto venne a interromperle Schroer, che entrando informò
della sospensione , poi con gravità eccessiva , quasi marziale appese ad un
gancio sopra il fornello[..];”
Gancio di sospensione a s |
sabato 7 giugno 2014
Cabina telefonica
Per cabina telefonica si intende una postazione pubblica
dotata di telefono, costituita da un box prefabbricato con all'interno un
apparecchio a gettoni o a schede telefoniche. Le cabine telefoniche si
diffusero in tutti i paesi industrializzati a partire dagli anni dieci del XX
secolo. Una cabina telefonica pubblica, sita all'aperto, è generalmente
costruita di poche parti estremamente resistenti, come l'acciaio e la plastica,
per resistere alle intemperie e all'uso; al contrario, una cabina posta
all'interno di un edificio è generalmente costruita con più cura.
Nel libro il termine viene citato alla pagina 189: "[..]atteggiati; girò dietro la chiesa fino alla cabina telefonica sulla via principale , chiamò un tassì,che arrivò dopo due minuti, [..]."
Cabina telefonica anni '50 |
mercoledì 4 giugno 2014
Occhiali
Gli occhiali sono delle protesi di uso comune composte da una montatura e da due lenti atte a correggere imperfezioni della vista. Oltre agli occhiali da vista vi sono quelli dotati di lente abbrunata (più comunemente detta "filtro"), che vengono chiamati "occhiali da sole". Già in tempi molto antichi si sente parlare di oggetti con funzione simile a quella degli occhiali. I primi documenti esistenti intorno a questa invenzione sono localizzabili in Veneto, a partire dal dipinto del cardinale Ugone di Provenza eseguito da Tommaso da Modena nel 1352. La prima industrializzazione dell'occhiale, in Italia, avvenne nel 1878 per opera di Angelo Frescura che aprì la fabbrica a Calalzo di Cadore.
Il termine viene citato alla pagina 180: “ Tutto rosso in viso, fece dunque il suo ingresso in aula e, siccome la sua grande agitazione interiore che esteriore gli aveva fatto appannare gli occhiali, [..].”
Il termine viene citato alla pagina 180: “ Tutto rosso in viso, fece dunque il suo ingresso in aula e, siccome la sua grande agitazione interiore che esteriore gli aveva fatto appannare gli occhiali, [..].”
lunedì 2 giugno 2014
Mercedes-Benz 300SL
La Mercedes-Benz 300 SL è un' autovettura sportiva di lusso prodotta dal
1954 al 1957 come coupé (nella cui configurazione era nota anche con il
soprannome "Ali di Gabbiano") e dal 1957 al 1963 come roadster dalla
Casa tedesca Mercedes-Benz. La Mercedes-Benz 300 SL è contraddistinta da
raffinate soluzioni tecniche, oltre che per una linea esteriore che ha
affascinato intere generazioni di appasionati.
Il termine viene citato alla pagina 33: "Sul posto erano avvenuti due incidenti: un' utilitaria aveva urtato una Mercedes 300 SL ferma, [..]."
Mercedes-Benz 300 SL |
domenica 1 giugno 2014
Stufa
La stufa è un apparecchio di ghisa, ceramica e acciaio, usato per il riscaldamento degli ambienti
domestici. Ne esistono moltissimi modelli, nei quali vengono utilizzati vari
tipi di combustibile per alimentare la fiamma. La prima stufa progettata
impiegava il legname come combustibile e il suo scopo primario era ed è quello
di riscaldare l’ambiente domestico e cuocere i cibi. Per il suo funzionamento la
stufa a legna necessita di una canna fumaria o di un condotto di scarico dei
fumi. Esistono varie tipologie di stufa e tra le principali possiamo citare:
quella a gas (James Sharp, 1826), quella a cherosene, quella a pellet, quella elettrica e quella
a carbone.
Il termine viene citato due volte alla pagina 75: “[..], una stufa all’ antica diffondeva un
tepore piacevole che gli parve indizio
di attaccamento a una ospitalità tradizionale.” – “Bergnolte accarezzò un gatto
rossiccio che dormiva su uno sgabello accanto alla stufa,[..].”
Antica stufa a legna |
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